This essay investigates the in-between and relocate it within current events as strategic possibilities of architectural and urban design. In-between places aren't abstract, displaced, bewildering spaces, but places in which the relationships between elements, with contexts and pre-existing materials, among people are implemented. The in-between is a concept born in the second half of the fifties of the last century as a answer to Modern dualistic view. It was employed by Van Eych and other architects belonging to Team X in their projects. In the postmodern age has been used to deconstruct the classical canons, to extend the read range and play new spatial complexity as in Peter Eisenman's and Bernard Tschum's works. Today, the in-between can express the contemporary intermediate condition but, above all, it shapes the space of relationship between people and between the elements of the architectural project. In support of this hypothesis the book analyzes philosophical texts and a large number of architectural projects, even very recent, of SANAA, Sou Fujimoto, Aires Mateus, Campo Baeza and many others.

Questo saggio indaga l’in-between e lo ricolloca all’interno dell’attualità come possibilità operativa e strategica del progetto architettonico e urbano. In-between places, non sono spazi astratti, dislocati, spaesanti, ma luoghi nei quali si attuano le relazioni tra gli elementi, con i contesti e i materiali preesistenti, tra le persone. L’in-between è un concetto che nasce nella seconda metà degli anni Cinquanta del secolo scorso come risposta alla visione dualistica del Moderno ed è assunto come spazio tra le cose o gli elementi del progetto da Van Eych e altri architetti appartenenti al Team X. Nell’età postmoderna è stato utilizzato per decostruire i codici e i canoni classici attraverso i quali, per secoli, si è interpretata la realtà, per ampliare lo spettro di lettura e riprodurre nuove complessità spaziali come accade in alcuni testi e opere di Peter Eisenman o Bernard Tschumi. Oggi, privato dalle ideologie che hanno attraversato il secolo scorso, l’in-between può esprimere la condizione intermedia e terza del contemporaneo, ma soprattutto rappresentare lo spazio di relazione tra gli individui e di connessione degli elementi del progetto architettonico che, in questo modo, torna ad essere una composizione e, una volta costruito, un luogo abitato. A sostegno di questa ipotesi vengono perciò riletti i testi di alcuni grandi filosofi in parallelo a una gran numero di progetti architettonico, anche molto recenti, dello studio SANAA, di Sou fujimoto, Aires Mateus, Campo Baeza e molti altri ancora.

In-between places. Forme dello spazio relational dagli anni Sessanta ad oggi / Spirito, Gianpaola. - STAMPA. - (2015), pp. 7-237.

In-between places. Forme dello spazio relational dagli anni Sessanta ad oggi

SPIRITO, Gianpaola
2015

Abstract

This essay investigates the in-between and relocate it within current events as strategic possibilities of architectural and urban design. In-between places aren't abstract, displaced, bewildering spaces, but places in which the relationships between elements, with contexts and pre-existing materials, among people are implemented. The in-between is a concept born in the second half of the fifties of the last century as a answer to Modern dualistic view. It was employed by Van Eych and other architects belonging to Team X in their projects. In the postmodern age has been used to deconstruct the classical canons, to extend the read range and play new spatial complexity as in Peter Eisenman's and Bernard Tschum's works. Today, the in-between can express the contemporary intermediate condition but, above all, it shapes the space of relationship between people and between the elements of the architectural project. In support of this hypothesis the book analyzes philosophical texts and a large number of architectural projects, even very recent, of SANAA, Sou Fujimoto, Aires Mateus, Campo Baeza and many others.
2015
978-88-7462-539-0
Questo saggio indaga l’in-between e lo ricolloca all’interno dell’attualità come possibilità operativa e strategica del progetto architettonico e urbano. In-between places, non sono spazi astratti, dislocati, spaesanti, ma luoghi nei quali si attuano le relazioni tra gli elementi, con i contesti e i materiali preesistenti, tra le persone. L’in-between è un concetto che nasce nella seconda metà degli anni Cinquanta del secolo scorso come risposta alla visione dualistica del Moderno ed è assunto come spazio tra le cose o gli elementi del progetto da Van Eych e altri architetti appartenenti al Team X. Nell’età postmoderna è stato utilizzato per decostruire i codici e i canoni classici attraverso i quali, per secoli, si è interpretata la realtà, per ampliare lo spettro di lettura e riprodurre nuove complessità spaziali come accade in alcuni testi e opere di Peter Eisenman o Bernard Tschumi. Oggi, privato dalle ideologie che hanno attraversato il secolo scorso, l’in-between può esprimere la condizione intermedia e terza del contemporaneo, ma soprattutto rappresentare lo spazio di relazione tra gli individui e di connessione degli elementi del progetto architettonico che, in questo modo, torna ad essere una composizione e, una volta costruito, un luogo abitato. A sostegno di questa ipotesi vengono perciò riletti i testi di alcuni grandi filosofi in parallelo a una gran numero di progetti architettonico, anche molto recenti, dello studio SANAA, di Sou fujimoto, Aires Mateus, Campo Baeza e molti altri ancora.
architettura; spazio; composizione; relazione
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
In-between places. Forme dello spazio relational dagli anni Sessanta ad oggi / Spirito, Gianpaola. - STAMPA. - (2015), pp. 7-237.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/865433
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact